Opportunità Paese: Azerbaijan

L’Azerbaijan è uno snodo strategico tra Europa e Asia. L’Azerbaijan, infatti, è un attore importante del partenariato orientale (PO), un programma di associazione stipulato dall’Unione Europea con Armenia, Azerbaigian, Georgia, Moldavia, Ucraina e Bielorussia. Una dimensione particolare della politica europea di vicinato mirata a rafforzare la cooperazione tra Stati membri dell’Unione e paesi dell’Europa dell’Est e del Caucaso meridionale.

Negli ultimi 15 anni, il paese ha vissuto una fase di crescita piuttosto sostenuta, sia per quanto riguarda l’economia sia per lo sviluppo del tessuto sociale, che è stato reso possibile dalla spinta di un governo che punta a ridurre la dipendenza del paese dalle proprie esportazioni del settore oil&gas. Proprio grazie alla ripresa del prezzo del greggio, gli osservatori internazionali prevedono una nuova fase di ripresa dell’economia, arrestatasi a causa delle minori entrate derivate dal calo del valore delle esportazioni e quindi dal rallentamento degli investimenti. Il ranking del Doing Business della Banca Mondiale pone il paese al 57° posto su 190 per un business climate favorevole e un buon sistema normativo.

Il Governo azero è attualmente impegnato in programmi di sviluppo nei settori infrastrutturale, delle costruzioni, ingegneristico, dei trasporti, delle attrezzature per l’industria chimica e petrolchimica, agricolo e ambientale. Lo scorso anno l’Italia è stata il nono fornitore dell’Azerbaijan, seconda tra i Paesi UE dopo la Germania, mentre si è classificata prima cliente del Paese. L’Azerbaijan è stato nel 2017 il primo fornitore di petrolio greggio dell’Italia. Le filiere dell’energia, trasporti, trasformazione alimentare, agroindustria e infrastrutture sono state al centro della missione italiana nel paese organizzata in occasione della visita ufficiale nel paese del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’obiettivo: intensificare i rapporti economici tra Azerbaijan e Italia aumentando la presenza imprenditoriale italiana nel paese.

Tra i progetti di interesse per il nostro paese, oltre alla costruzione del mega-progetto del grande porto di Baku, il più grande porto del mar Caspio, punto strategico in vista dell’avanzare del progetto cinese One Belt One Road, che collegherà il continente asiatico a quello Europeo, aprendo una nuova via della seta, c’è quello relativo allo sviluppo dell’industria agroalimentare. Infatti, tra i settori considerati prioritari per la diversificazione economica dell’Azerbaijan c’è proprio l’agricoltura, in quanto la tradizione rurale del paese è alla base della scelta del governo. Gli operatori locali sono alla ricerca di possibilità di collaborazioni con imprese italiane per migliorare la produttività e accrescere la qualità dei loro prodotti. Proprio nell’implementazione di tecnologie all’avanguardia le nostre imprese potrebbero dare il proprio contributo.

Secondo Augusto Massari, Ambasciatore d’Italia a Baku:”Nel settore dell’agricoltura l’Azerbaijan è diventato uno dei maggiori fornitori della Russia, infatti i mercati di sbocco naturali sono molto  vicini e molto interessanti: repubbliche centro asiatiche, Paesi del Golfo e Iran in primis. Sfruttando l’unione doganale esistente fra i paesi ex-sovietici (CSI – Comunità di Stati Indipendenti), si può raggiungere un mercato di circa 300 milioni di persone.” Sempre l’ambasciatore cita anche gli attuali possibili punti di debolezza del paese: “non ne vedo di profondi, menzionerei l’arretratezza del sistema finanziario e il consolidamento del sistema giudiziario in via di miglioramento per quanto concerne le controversio commerciali per le PMI“.

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