Comune Fornovo di Taro: contributo a fondo perduto per imprese beneficiarie Fondo Start-er

19 marzo 2019

 

Con delibera di Giunta regionale n. 2130 del 10/12/2018 è stato costituito un “Fondo per il sostegno all’avvio di nuove imprese ubicate nei territori dei Comuni sede di estrazione di idrocarburi”, che viene gestito nell’ambito del Fondo Starter avente nelle finalità la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle neo imprese dei comuni interessati.

Il Fondo concede un contributo a fondo perduto a tutte le neo imprese aventi sede legale o unità locale in uno dei comuni sede di estrazione di idrocarburi: Fornovo di Taro, Castelfranco Emilia, Novi di Modena, Medicina, San Possidonio, Spilamberto e Ravenna.

I soggetti interessati possono ottenere contributi a fondo perduto per progetti che abbiano lo scopo di favorire la creazione di opportunità occupazionali e nuove reti di collaborazione nei territori interessati. Il contributo a fondo perduto non può essere compreso nell’importo coperto dal finanziamento agevolato, non può superare il 30% dei costi ammessi ed ha, comunque, un importo massimo pari ad € 15.000.

Si riporta un riepilogo delle caratteristiche del fondo Start-ER

Il Fondo Starter è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, messo in campo dalla Regione Emilia Romagna con risorse POR-FESR 2014/2020 e gestito da Unifidi Emilia Romagna. Il Fondo è finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato. Il nuovo bando riaprirà dal 18 marzo al 7 maggio e verrà chiuso anticipatamente in caso di esaurimento delle risorse disponibili o al raggiungimento delle 60 domande presentate.

Beneficiari

Possono usufruire dell’agevolazione:

  • le piccole imprese (si definiscono tali le aziende che abbiano al massimo 50 dipendenti (ULA) e non più di 10 milioni di euro di fatturato o attivo di bilancio),
  • iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni al momento di presentazione della domanda,
  • che abbiano il codice di attività principale rientrante in una delle seguenti categorie della classificazione Ateco 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S.

I richiedenti devono realizzare il progetto d’impresa in Emilia Romagna.

Finanziamento agevolato

Start-er concede finanziamenti di importo compreso tra € 20.000 ed € 300.000, a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%. La durata dei finanziamenti può arrivare fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento. Le agevolazioni sono concesse in regime “de minimis” o in regime di “esenzione”.

I suddetti aiuti possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili e/o con altri aiuti di Stato, o in regime “de minimis”, in relazione agli stessi costi ammissibili — in tutto o in parte coincidenti — unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al predetto regolamento.

Tipologie di progetti

I progetti agevolabili sono quelli rivolti a:

  • innovazione produttiva e di servizio;
  • sviluppo organizzativo;
  • messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo;
  • consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali;
  • introduzione ed uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate, con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

Il Fondo Starter finanzia le spese per l’avvio di impresa:

  1. Interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
  2. Acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  3. Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
  4. Spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
  5. Consulenze tecniche e/o specialistiche;
  6. Spese del personale adibito al progetto;
  7. Materiale e scorte;
  8. Spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
  9. Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda.

Le spese inserite nel progetto devono essere compatibili con le finalità del Fondo e dovranno essere sostenute (data fattura) successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento, ad eccezione di quelli relativi alla predisposizione delle documentazione tecnica (voce “i” in elenco), che potranno avere data antecedente, nel limite massimo di sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

Nella composizione del progetto d’investimento, le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, spese di locazione e Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda ( lettere “e, f, g, h, i” in elenco) non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto ed ammesso.

L’erogazione del finanziamento avverrà dietro la presentazione di una rendicontazione di almeno il 50% del progetto ammesso (da inviare al massimo entro 4 mesi dalla delibera del Comitato).

Tutti i progetti dovranno essere conclusi e rendicontati per il 100% dell’importo ammesso entro 12 mesi dalla delibera di concessione.

Nel caso di richiesta di contributo a fondo perduto, la conclusione del progetto (consegna dei beni o servizi, fatturazione e pagamento delle spese ammissibili) deve avvenire entro il 30/11/2019, indipendentemente dalla data di concessione dell’agevolazione, senza possibilità di proroga alcuna.

Presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata in modalità on line con firma digitale, allegando tutti i documenti previsti.

Le domande potranno essere presentate dal 18 marzo al 7 maggio  2019 (salvo esaurimento anticipato dei fondi o il raggiungimento di 60 domande presentate).

Gli istituti di credito convenzionati, ai quali è possibile rivolgersi per ottenere il finanziamento sono i seguenti:

  • BPER Banca
  • Crédit Agricole – Cariparma
  • Monte dei Paschi di Siena
  • Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna

L’ufficio Credito è a disposizione per ulteriori informazioni e per l’assistenza alla presentazione delle domande.

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