01 aprile 2020
La Corte Costituzionale ha stabilito che chi svolge il servizio di noleggio con conducente non può essere obbligato a rientrare in rimessa prima di cominciare ogni prestazione. E’ quanto prevede la sentenza n. 56 depositata lo scorso 26 Marzo (relatrice Daria de Pretis) in cui si spiega che quest’obbligo comporta un irragionevole aggravio organizzativo e gestionale per il vettore NCC, costretto sempre a compiere “a vuoto” un viaggio di ritorno alla rimessa.
Inoltre, secondo la Corte l’obbligo è sproporzionato rispetto all’obiettivo di assicurare che il servizio sia rivolto a un’utenza specifica e non indifferenziata, poiché la necessità di ritornare ogni volta in sede per raccogliere le richieste che lì confluiscono può essere superata, senza interferire con il servizio di taxi, grazie alla possibilità, prevista dalla stessa legge, di utilizzare gli strumenti tecnologici.