Documento unico di circolazione – Applicazione dal 1 Ottobre 2021

Il Dipartimento per la mobilità sostenibile del MIMS ha pubblicato il decreto dirigenziale n. 196 del 27 Settembre 2021, che fissa a partire dal prossimo 1 Ottobre l’entrata a regime delle disposizioni sul rilascio del Documento unico di circolazione (DU), contenute nel d.lgs 98 del 29 maggio 2017, per i veicoli assoggettati a legislazione vigente al regime di iscrizione al PRA.

Pertanto, per le operazioni di motorizzazione e di PRA richieste a partire dal 1 Ottobre p.v e ricadenti nel perimetro di applicazione del predetto d.lgs, le procedure telematiche danno luogo obbligatoriamente all’emissione del DU per cui, sempre dalla stessa data, non vengono più emessi la carta di circolazione o il relativo tagliando di aggiornamento e il certificato di proprietà digitale (CDPD).

Peraltro, per le operazioni che rientrano nell’ambito del DU che, sempre alla stessa data, non vengano ancora gestite con le nuove procedure telematiche, l’art. 3.2 del decreto stabilisce che si provveda all’emissione di una carta di circolazione propedeutica con la dicitura “non valida per la circolazione”, seguita dalla stampa (a partire dal giorno lavorativo successivo) del DU tramite gli appositi applicativi predisposti dal CED in collaborazione con ACI. Questa carta di circolazione, come chiarito meglio nell’ultima parte dell’art. 3.4 del decreto, é ad uso interno degli STA pubblici e privati, ed é stampata su foglio bianco A4.

II comma 5 dell’art. 3 fa salvo quanto previsto dai decreti di attuazione del d.lgs 98/2017 fin qui emessi: si tratta in particolare del D.D n. 3 dell’11 Febbraio 2020 (e ss modifiche) che, come noto, ha disciplinato il rilascio del DU per i motocicli e le autovetture escludendo, all’art.4, dalla prima fase di applicazione una serie di operazioni (trasferimento proprietà di veicoli per i quali la normativa impone la sussistenza di requisiti o di titoli autorizzativi al servizio di trasporto: veicoli oggetto di contratto di locazione finanziaria, di usufrutto o di patto di riservato dominio)

Ad oggi non risulta chiaro se queste esclusioni devono considerarsi confermate: probabilmente, anche su questo punto si avrà più chiarezza con le successive circolari della DGMOT e dell’ACI, la cui emanazione viene preannunciata al comma 2, art. 4 del decreto in commento che può essere prelevato cliccando il seguente link https:llbit.ly/3utzovm