Bando per la concessione di agevolazioni per disegni e modelli: presentazione domande dal 27 febbraio 2020

24 gennaio 2020

 

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La Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto il Bando DISEGNI+4, che mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli al fine di accrescere la loro competitività sui mercati nazionale e internazionali.

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a euro 13.000.000,00 e le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili.

Si riporta una sintesi dell’intervento e si ricorda che l’Ufficio Credito dell’Associazione è a disposizione per informazione e per l’assistenza alla presentazione delle domande.

BENEFICIARI

Micro, Piccole e Medie Imprese:

  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.);
  • essere titolari dei disegni/modelli registrati oggetto del progetto di valorizzazione. Quest’ultimi devono essere stati registrati a decorrere dal 1° gennaio 2018 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione ed essere in corso di validità.
  • le imprese che non abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.
  • operanti in settori ammessi agli aiuti “de minimis”.

La presente misura agevolativa non si applica alle imprese escluse dagli aiuti «de minimis».

Non possono inoltre essere ammesse alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.

Le imprese a cui è stata già concessa un’agevolazione a valere sui precedenti bandi “Disegni +” e “Disegni +2” non possono presentare domanda di agevolazione ai sensi del presente Bando se avente ad oggetto il medesimo disegno/modello registrato.

TIPOLOGIE DI PROGETTI

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo, così come definito dall’art. 31 del d.lgs. 10 febbraio 2005, n.30 (Codice della proprietà industriale).

Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

SPESE AMMISSIBILI

In relazione al suddetto progetto l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.

Saranno riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello (successiva al 1 gennaio 2018) e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI) del comunicato relativo al presente Bando (3 dicembre 2019).

Per accedere all’incentivo, il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe.

 

Fase 1 Produzione

La messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1 Produzione).

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

  1. ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
  2. realizzazione di prototipi;
  3. realizzazione di stampi;
  4. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
  5. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
  6. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, ideazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) strettamente connessa al disegno/modello.

Fase 2 – Commercializzazione

La commercializzazione del titolo di proprietà intellettuale.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

  1. consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello;
  2. consulenza legale per la stesura di accordi di licenza del titolo di proprietà industriale;
  3. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione.

Sono in ogni caso escluse le spese per l’acquisizione di servizi:

  1. prestati da imprese che si trovino in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa richiedente ai sensi dell’art. 2359 c.c. ovvero si riscontri tra i medesimi soggetti, anche in via indiretta, una partecipazione, anche cumulativa, di almeno il 25%;
  2. prestati da amministratori o soci dell’impresa richiedente o loro prossimi congiunti;
  3. prestati da società nella cui compagine sociale siano presenti amministratori o soci dell’impresa richiedente.

TIPOLOGIA DI AIUTO

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e comunque nei limiti degli importi di indicati nel bando in relazione alle diverse fasi progettuali attivate:

Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 65.000,00,

Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 10.000,00

Il contributo è in regime “de minimis” e non è cumulabile con altre agevolazioni sulle stesse spese.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di agevolazioni potranno essere presentate attraverso la piattaforma on line dalle ore 9 del 27 febbraio 2020.

Le domande vanno presentate tramite piattaforma on line e successivamente inviate tramite PEC, complete degli allegati richiesti, tra cui il project plan.

L’istruttoria è secondo una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico delle domande e fino ad esaurimento delle risorse stesse. I criteri di valutazione seguono principi di merito presentati nel bando.

 

 

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