Albo Autotrasportatori. Campagna per la verifica della regolarità delle imprese iscritte

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Il Comitato Centrale per l’Albo degli autotrasportatori ha avviato la Campagna per una completa verifica della regolarità delle imprese iscritte.

Dopo aver svolto, negli scorsi mesi, una prima analisi delle aziende iscritte con “veicoli zero” (cioè sulle imprese che non risultano avere alcun veicolo in disponibilità, che sono pari a 21.598, di cui: 3.551 al Nord-Ovest; 3.547 al Nord-Est; 7.427 al Centro e 7.073 al Sud), il Comitato sta ora verificando la situazione delle “imprese morose” (cioè di quelle che risultano non aver pagato la quota d’iscrizione all’Albo da almeno due anni e che al momento sono 29.712).

Insieme a questa seconda disamina, il Comitato sta ora inviando una PEC ad un campione di oltre diecimila imprese con “AVVISO di Avvio del Procedimento di Verifica tramite il quale controllare i seguenti dati: lo stato di iscrizione dell’impresa (attiva, sospesa, in liquidazione, cancellata); la coerenza dei dati inseriti nel portale dell’Albo con quanto riportato in Camera di Commercio; l’iscrizione al REN e la sede operativa; l’effettivo pagamento delle quote annuali; la congruità del parco veicolare e il numero degli autisti indicato; la corretta copertura assicurativa dei veicoli e infine i requisiti di onorabilità, idoneità professionale e finanziaria, nonché la loro regolarità contributiva (DURC).

A tal fine ha comunicato alle imprese interessate che hanno 90 giorni per rispondere alla PEC e regolarizzare le anomalie, oppure produrre la documentazione probante della loro regolarità.

Le stesse imprese potranno inserire i propri documenti nell’apposita piattaforma del sito dell’Albo (www.alboautotrasporto.it), accedendo alla “Gestione Istruttoria” e cliccando su “Servizi” e poi su “Gestione Istruttoria”.

Nella funzione Gestione Istruttoria, è possibile trovare le segnalazioni di anomalia che riguardano l’impresa. A fianco di ciascuna anomalia c’è anche un campo «Note» dove si possono scrivere direttamente le osservazioni o controdeduzioni. Vi è anche la possibilità di allegare documenti a supporto delle controdeduzioni (come da manuale istruzioni).

Se si utilizza il Portale per rispondere ed inviare documenti, non si dovrà fare altro né inviare documentazione cartacea agli Uffici.

In caso di difficoltà nel caricamento della documentazione o altri dubbi, è stata infine creata la casella di posta elettronica dedicata: ver-regolarita.ccaa@mit.gov.it, oppure una specifica PEC: gdl-verifiche-autotrasporto@pec.mit.gov.it alle quali le aziende possono rivolgere le loro richieste.

Nel corso dell’avvio delle PEC, il Comitato ha peraltro verificato che ci sono più di mille imprese che – pur essendo obbligatoria la PEC per qualsiasi tipo di azienda – non risultano avere un indirizzo PEC, o comunque una PEC attiva.

È appena il caso di precisare – da ultimo – che in caso di mancato riscontro alle PEC dell’Albo entro i 90 giorni a disposizione, la procedura di verifica di regolarità verrà chiusa e trasmessa al competente Ufficio della motorizzazione, che potrà adottare i provvedimenti di sospensione e cancellazione dall’Albo nazionale degli autotrasportatori previsti dalla vigente normativa.


Per maggiori informazioni contattare Chiara Minetti referente dell’Ufficio Economico

Mail: chiara.minetti@gia.pr.it – Tel. 0521/2262 (centralino).

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