Autotrasporto. Contributi agli investimenti 2015. Prime PEC di ammissione delle imprese beneficiarie. Richiesta documentazione finale.

Si comunica che, in relazione alla domanda per i contributi agli investimenti 2015, che com’è noto è stata presentata per la scadenza perentoria del 31 marzo 2016 (prevista dal D. D. 21 ottobre 2015, attuativo del DM 322/2015), il Ministero dei Trasporti ha iniziato ad inviare, a mezzo PEC, le prime raccomandate di ammissione alle imprese beneficiarie.

Con tali PEC, deliberate dalla specifica Commissione nella seduta del 19 ottobre 2016, il Ministero precisa anche l’importo del contributo spettante a ciascuna impresa, che non sembra, almeno all’esame delle prime lettere, aver avuto alcuna riduzione proporzionale (prevista dall’art. 1 del DM 322/2015) per il caso di eccesso di richiesta rispetto ai 15 milioni di stanziamento complessivo.

La PEC chiede infine alle imprese beneficiarie del contributo di fornire, a stretto termine, una serie di documenti (quali la dichiarazione sostituiva di iscrizione alla CCIAA, la copia del documento d’identità del sottoscrittore, l’atto notorio attestante la permanenza dei beni per cui è stato chiesto il contributo [il DM prevede che gli stessi rimangano in disponibilità dell’azienda almeno sino al 31.1.2018], la dichiarazione di atto notorio di non aver ricevuto aiuti illegali o giudicati illegittimi dalla Commissione europea e, nel caso di contributi superiori ai 150mila euro, anche l’autocertificazione della compagine societaria con l’indicazione dei conviventi maggiorenni delle persone che ricoprono un incarico di vertice della società).

Si invitano quindi tutte le imprese beneficiarie a rispondere tempestivamente alla PEC ricevuta, tramite analoga PEC da inviare alla Divisione 1 della DG Trasporti stradali (dg.ts-div1@pec-mit.gov.it), anche al fine di consentire il completamento dell’istruttoria e facilitare in tal modo l’erogazione del contributo che, si rammenta, avverrà in via principale come riconoscimento di un credito d’imposta da utilizzare con il modello F24 o, in alternativa, e su indicazione espressa dell’impresa come accredito dell’importo in conto corrente.

 

 

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