Gran Bretagna – Riepilogo delle misure atte a prevenire l’ingresso di immigrati clandestini sul veicolo

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A seguito dell’intensificarsi dei controlli sui mezzi pesanti in arrivo in Gran Bretagna da parte della Polizia di confine (Border Force), al fine di prevenire e reprimere l’arrivo di immigrati clandestini, riteniamo opportuno richiamare l’attenzione sulle misure previste dal Governo del Regno Unito per combattere questa illegalità, stante le pesanti conseguenze che scattano nel caso in cui, a bordo del veicolo, venissero scovati degli immigrati irregolari.

A partire dal 2006, la Gran Bretagna si è dotata di alcune misure per prevenire questo fenomeno. In particolare, l’impresa di autotrasporto (e l’autista del mezzo) sul cui veicolo siano stati trovati dei clandestini, possono essere multati (attualmente, ciascuno fino a £ 2.000 per ogni clandestino a bordo) laddove non dispongano di un sistema efficace per la protezione del mezzo o se detto sistema, sebbene adottato, non venga utilizzato in modo corretto.

Un sistema di protezione è considerato efficace per l’impresa di autotrasporto, quando prevede:

  • istruzioni scritte per i conducenti su come utilizzare il sistema;
  • dispositivi di sicurezza idonei per proteggere efficacemente il veicolo, il carico e lo spazio di carico;
  • formazione per i conducenti sull’uso del sistema e dei dispositivi di sicurezza;
  • liste di controllo per la sicurezza del veicolo fornite ai conducenti (a questo proposito consultare il link che segue: https://bit.ly/3kmimfA );
  • verifica che i conducenti abbiano seguito le istruzioni.

A tal fine, l’impresa deve attenersi al “Codice di condotta sulla prevenzione degli ingressi clandestini” (a questo proposito consultare il link che segue https://bit.ly/3eiKTyC ), dove sono indicate nel dettaglio le misure per prevenire gli ingressi non autorizzati sui mezzi di trasporto e nei container.

Per quanto concerne l’autista, un sistema efficace include:

  • dispositivi di sicurezza (ad esempio lucchetti, sigilli, ecc) per assicurare i veicoli dopo il carico;
  • il controllo accurato dei dispositivi di sicurezza e del veicolo dopo ogni fermata e prima di entrare nel Regno Unito;
  • registrazione dei controlli su una lista di controllo di sicurezza del veicolo, (a questo proposito consultare il link che segue: https://bit.ly/3xIRXMz).

Il Governo GB consiglia agli autisti di leggere la guida su “Come evitare una sanzione: 10 passaggi per un sistema efficace per i conducenti” disponibile al link che segue: https://bit.ly/3xHZ0Fu

Nel caso l’autista sospetti l’avvenuta violazione dei sistemi di sicurezza sul mezzo, le indicazioni fornite dal Governo GB sono le seguenti:

  • Prima di partire per il Regno Unito

L’autista non deve imbarcarsi verso il Regno Unito, ma deve avvisare immediatamente la polizia del Paese in cui si trova o parlare con il controllo di frontiera nel porto in cui intendono imbarcarsi. Possono anche contattare la Border Force al porto in cui intendono arrivare;

  • Dopo essere giunto nel Regno Unito

I conducenti non dovrebbero avvicinarsi a chi si nasconde in un veicolo, ma dovrebbero rimanere in cabina e contattare la polizia locale ( https://www.police.uk)

La polizia prenderà le generalità dell’autista e dell’impresa di trasporto e comunicherà alla Border Force la presenza eventuale di clandestini sul veicolo. La sezione dedicata della Border Force potrà chiedere informazioni sulle misure di sicurezza applicate, all’esito delle quali verrà deciso se e in quale misura sanzionare l’autista e l’azienda di trasporto.

Per una panoramica di queste informazioni che possono essere chieste dall’autorità di controllo, si rimanda alla lettura del documento disponibile al link di seguito: https://www.gov.uk/government/publications/level-of-penalty-code-of-practice

All’autista, inoltre, potrebbe essere chiesti chiarimenti alla frontiera con il Regno Unito, sul sistema di sicurezza in uso sul mezzo. In caso di sanzione, l’azienda riceverà un modulo (“ModuloIS11”) con l’importo da pagare entro 60 gg. Eventuali ricorsi sono permessi entro 28 gg dalla data di emissione del predetto Modello o dalla data di decisione dell’Obiezione alla multa.

Il Governo GB ha reso disponibili: la “Guida su obiezioni e ricorsi”, consultabile qui: https://bit.ly/3eiLqR2 e le “Note di orientamento su come pagare la multa”, consultabili qui: https://bit.ly/3ie6hX6

Se il mezzo dovesse essere trattenuto per precedenti multe non pagate o in presenza di un rischio significativo che la sanzione non venga pagata entro la data di scadenza, le autorità inglesi consigliano di inviare una mail al seguente indirizzo: BF.CECPT@Homeoffice.gov.uk .

Il veicolo sarà rilasciato solo una volta saldate le eventuali pendenze arretrate, più i costi del fermo.

IL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO DELL’IMPRESA DI TRASPORTO.

La GB ha previsto una procedura di accreditamento del sistema di sicurezza aziendale presso l’Home Office, che permette di evitare le sanzioni legate alla scoperta di immigrati clandestini sul mezzo a condizione, ovviamente, che detto sistema sia stato correttamente applicato.

L’impresa di trasporto può richiedere di aderire allo schema di accreditamento utilizzando il modulo di richiesta disponibile al link: https://bit.ly/3wL4QVc che, una volta completato, andrà sottoposto alla Border Force per le verifiche del caso, tramite il seguente indirizzo email: BF.CPAS@homeoffice.gov.uk

L’Agenzia valuterà il sistema dell’operatore in base alle informazioni fornite nel modulo e potrà visitare l’impresa per discuti suoi processi e segnalare gli interventi da effettuare, al fine di ottenere l’accreditamento.


Per maggiori informazioni contattare Chiara Minetti referente dell’Ufficio Economico

Mail: chiara.minetti@gia.pr.it – Tel. 0521/2262 (centralino).

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