Start-up innovative: bando Regione Emilia Romagna

19 giugno 2019

 

 

 

La Regione Emila Romagna ha pubblicato la DGR 854/2019 avente ad oggetto: “POR FESR 2014-2020. Approvazione Bando per il sostegno alle start up innovative – anno 2019” in attuazione dell’attività 1.4.1.

Il bando si propone l’obiettivo di sostenere le spese di investimento per l’avvio o il consolidamento di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca finalizzata a nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia o ad alto contenuto innovativo.

Beneficiari

  • Piccole e micro imprese;
  • iscritte alla sezione speciale delle Start Up innovative del Registro imprese della CCIAA;
  • Avere un codice attività ATECO 2007 (codice primario dell’unità produttiva dove si svolgerà l’intervento) rientrante tra quelli individuati dalla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (S3). Tali ambiti sono:
  • Sistema agroalimentare
  • Sistema Edilizia e Costruzioni
  • Meccatronica e motoristica
  • Industrie della salute e del benessere
  • Industrie Culturali e Creative

Il bando indica in modo analitico i codici ATECO ammissibili.

Per i progetti di avvio di attività (tipologia A) possono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2016.

Per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B) possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 8 luglio 2014, avere almeno due esercizi di bilancio, un fatturato, “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce “A1” dello schema di conto economico del codice civile, di almeno 200.000,00 € nell’ultimo bilancio approvato e 3 dipendenti a tempo indeterminato assunti alla data del 31/12/2018.

Le imprese già individuate come beneficiarie dei Bando “Start up innovative – annualità 2016 – 2017 e 2018 (DGR n. 11/2016 – DGR n.451/2017 e DGR n.812/2018)” nella TIPOLOGIA B non potranno presentare una ulteriore domanda.

Le imprese già beneficiarie di contributi nell’ambito delle annualità 2014, Anno 2016, Anno 2017 e ANNO 2018 – TIPOLOGIA A potranno presentare domanda solo per la TIPOLOGIA B, qualora ne abbiano i requisiti richiesti.

Ambiti tecnologici

I progetti imprenditoriali dovranno dimostrare di avere ricaduta innovativa e di diversificazione su almeno uno degli ambiti produttivi individuati nelle priorità A, B e D della Strategia, in particolare:

 A.1 Sistema agroalimentare;

 A.2 Sistema dell’edilizia e delle costruzioni;

 A.3 Meccatronica e motoristica;

 B.1 Industrie della salute e del benessere;

 B.2 Industrie culturali e creative;

 D.1 Innovazione nei servizi.

Dal punto di vista delle caratteristiche produttive, le imprese si dovranno obbligatoriamente distinguere in almeno una delle due seguenti categorie:

  1. imprese basate sullo sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti, anche congiuntamente ad altre tecnologie;
  2. imprese basate sullo sviluppo o sull’utilizzo avanzato delle tecnologie digitali per applicazioni imprenditoriali prioritariamente nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nel wellness e nei servizi ad alta intensità di conoscenza.

Tipologie di progetti

Tipologia A : Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi oggetto di precedente attività di ricerca.

Spesa minima: 80 mila euro (50 mila per industrie culturali e servizi innovativi).

Contributo massimo: 100 mila euro (60% in contro capitale delle spese ammissibili, con maggiorazione del 10% se prevista l’assunzione di 2 addetti a tempo indeterminato).

Tipologia B : Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche.

Spesa minima: 150 mila euro (80 mila euro per industrie culturali e servizi innovativi)

Contributo massimo: 250 mila euro (60% in conto capitale delle spese ammissibili, con maggiorazione del 10% se prevista l’assunzione di 3 addetti a tempo indeterminato).

Per entrambe le tipologie la durata dei progetti è di 12 mesi, a decorrere dal 01/01/2020.

Le aziende devono  rispettare la  Formula di Equilibrio: I = P + F, dove  I = Investimenti oggetto di contributo, F = Finanziamento bancario specifico > o = a 36 mesi e P = Mezzi propri incrementali. I mezzi propri incrementali devono essere pari ad almeno il 15% dell’ammontare totale delle spese oggetto della richiesta.

Interventi ammessi

Per gli interventi di tipologia A sono ammessi costi riguardanti:

  • macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto). Da tale voce di costo sono escluse le spese di affitto della U.L. nella quale si realizza il progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
  • acquisto brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
  • spese di costituzione (max 2.000 euro);
  • spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €);
  • consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Per gli interventi di tipologia B sono ammessi costi riguardanti:

  • acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo);
  • macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); Da tale voce di costo sono escluse le spese di affitto della U.L. nella quale si realizza il progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
  • acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
  • spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
  • consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Contributo

Il contributo è concesso secondo il REGOLAMENTO UE N. 651/2014.

Non è ammesso il cumulo dei costi ammissibili individuabili, oggetto di cofinanziamento del presente bando, con altri aiuti di Stato sugli stessi costi ammissibili individuabili.

Scadenze

Le domande possono essere presentate dalle ore 10,00 dell’ 8 luglio alle ore 17,00 del 11 ottobre 2019 (con finestre di valutazione), esclusivamente online, tramite l’applicativo che sarà messo a disposizione sul sito della Regione Emilia-Romagna prima dell’apertura del bando. La Regione Emilia-Romagna si riserva la facoltà, con comunicazione del Dirigente responsabile, di sospendere o chiudere anticipatamente la procedura di presentazione delle domande a fronte di esaurimento delle risorse disponibili.

La procedura di selezione è una procedura valutativa a sportello.

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