Gestione dell’isolamento e della quarantena: tempi e durata a seconda dei casi – Circolare n. 32850 del 12/10/2020 del Ministero della Salute

15 ottobre 2020

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Si informa che il Ministero della Salute, con la circolare n. 32850 del 12 ottobre 2020, ha aggiornato le indicazioni riguardo la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena, in considerazione dell’evoluzione della situazione epidemiologica, delle nuove evidenze scientifiche, delle indicazioni provenienti da alcuni organismi internazionali (OMS ed ECDC) e del parere formulato dal Comitato Tecnico Scientifico l’11 ottobre 2020.

La circolare distingue le ipotesi dell’isolamento dalla quarantena, affermando che l’isolamento dei casi di documentata infezione da SARS-CoV-2 si riferisce alla separazione delle persone infette dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione.

La quarantena, invece, si riferisce alla restrizione dei movimenti di persone sane per la durata del periodo di incubazione, ma che potrebbero essere state esposte ad un agente infettivo o ad una malattia contagiosa, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale comparsa di sintomi e identificare tempestivamente nuovi casi.

Entrando nel dettaglio delle singole situazioni che potrebbero realizzarsi, occorre analizzarne tre differenti: i casi asintomatici positivi, i casi positivi sintomatici e i casi positivi a lungo termine.

Per quel che concerne le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2, queste possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni + test).

Le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).

Infine, le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia 4 che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato).

Una precisazione meritano, inoltre, i contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, i quali devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso oppure un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.

Nella circolare, poi, si raccomanda di eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze, nonché prevedere accessi al test differenziati per i bambini.

Un chiarimento importante riguarda i contatti stretti di contatti stretti di caso positivo, i quali sono esentati dalla quarantena e dall’esecuzione di test diagnostici, a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici o nel caso in cui, in base al giudizio delle autorità sanitarie, si renda opportuno uno screening di comunità.

Concludendo, si invita l’uso della App Immuni per supportare le attività di contact tracing.


Per maggiori informazioni contattare Giuseppe Messineo dell’Ufficio Sindacale

Mail: giuseppe.messineo@gia.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)

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