Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano

22 settembre 2022

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Il Ministero delle politiche agricole ha pubblicato il decreto attuativo del Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano.

L’intervento è finalizzato a promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, tramite la concessione di contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli.

La dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi   è pari a complessivi 56.000.000,00 euro, di cui 25.000.000,00 euro per l’anno2022 e 31.000.000,00 euro per l’anno 2023.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni   le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  1. se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11(«Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
  2. se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30(«Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto – prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
  3. sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  4. non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
  5. sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarita’ contributiva (DURC);
  6. sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  7. hanno restituito le somme eventualmente dovute a seguito diprovvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  8. non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007 («Impegno Deggendorf»)

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attivita’ dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa; i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

I pagamenti delle spese di cui al presente articolo devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento. Non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo.

Non sono in ogni caso ammesse le spese per:

  1. l’acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
  2. terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
  3. mezzi targati;
  4. beni usati o rigenerati;
  5. utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
  6. imposte e tasse;
  7. contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
  8. buoni pasto;
  9. costi legali e notarili;
  10. consulenze di qualsiasi genere;
  11. spese non direttamente finalizzate all’attività dell’impresa.

Contributo

Il contributo in conto capitale, in regime de minimis, è non superiore al 70% (settanta per cento) delle spese totali ammissibili, entro € 30.000,00 (trentamila/00) euro per singola impresa.

Presentazione delle domande

I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno comunicati con successivo provvedimento.


Per ulteriori informazioni gli interessati possono contattare l’Ufficio Credito (dott.ssa Veronica Formentini 0521/226469).

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