Fondo Patrimonio PMI – Bando Invitalia

17 settembre 2020

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Il Decreto Rilancio aveva previsto, all’art. 26, un insieme di strumenti finalizzati al rafforzamento patrimoniale delle PMI, poi approvate dalla Commissione Europea ed ora divenute operative.

In linea generale gli strumenti sono destinati a quelle PMI che hanno subito una riduzione complessiva dei ricavi nei mesi di marzo e aprile 2020 pari ad almeno il 33% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente ma che abbiano deliberato ed eseguito, dopo l’entrata in vigore del Decreto (il 19 maggio 2020) ed entro il 31 dicembre 2020, un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato.

Questi provvedimenti prevedono la introduzione di crediti di imposta, volti al rafforzamento patrimoniale delle suddette imprese, e la creazione del “Fondo Patrimonio PMI”, finalizzato a sostenere e rilanciare il sistema economico e produttivo italiano mediante il co-investimento da parte dello Stato.

Il ‘Fondo Patrimonio Pmi’ potrà sottoscrivere obbligazioni o titoli di debito di imprese con ricavi superiori a 10 milioni che effettuano un aumento di capitale non inferiore ai 250.000 euro. Promosso dal Ministero dell’Economia, il fondo ha una dotazione di 4 miliardi di euro.

Il Fondo Patrimonio PMI può integrarsi con il credito d’imposta per ricapitalizzazione PMI, presentato nel Notizie nr.19/2020 nell’articolo dell’area fiscale “Decreto “Rilancio” – Analisi Delle Principali Novità Fiscali”, per imprese con ricavi 2019 superiori a 5 milioni di Euro. https://www.gia.pr.it/notizia/decreto-rilancio-analisi-delle-principali-novita-fiscali/?ak=

https://www.mef.gov.it/focus/Sostegno-alla-patrimonializzazione-delle-PMI/

‘Fondo Patrimonio Pmi’

Il Fondo è destinato alle società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata (anche semplificata), società cooperative, società europee e società cooperative europee aventi sede legale in Italia. Sono escluse le società o cooperative che operano nei settori bancario, finanziario e assicurativo.

Beneficiari

Essere società di capitali aventi sede legale in Italia (incluse stabili organizzazioni di società di Stati Membri UE/SEE) che non operano nei settori bancario, finanziario e assicurativo e che:

  • abbiano un ammontare di ricavi 2019 tra i 10 milioni e i 50 milioni. Nel caso di società appartenenti ad un gruppo, si fa riferimento ai ricavi consolidati;
  • con un numero di occupati inferiore a 250;
  • abbiano subito, a causa dell’emergenza Covid-19, nei mesi di marzo e aprile 2020, una riduzione complessiva dei ricavi, rispetto allo stesso periodo 2019, non inferiore al 33%. Nel caso di società appartenenti ad un gruppo, si fa riferimento ai ricavi consolidati;
  • abbiano deliberato tra il 20 maggio 2020 ed il 31 dicembre 2020 un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato, non inferiore ad euro 250.000;
  • al 31 dicembre 2019 rispettano alcune condizioni di “virtuosità” (es. non rientrano nella categoria delle imprese in difficoltà; si trovano in una situazione di regolarità contributiva e fiscale; si trovano in una situazione di regolarità con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ecc.).

Caratteristiche delle emissioni

  • L’importo massimo è pari al minore tra:
    • 3 volte l’ammontare dell’aumento di capitale e
    • il 12,5% dei ricavi 2019;
  • le emissioni possono superare il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato, in deroga all’articolo 2412 del codice civile;
  • il rimborso avviene decorsi 6 anni dalla sottoscrizione, ma la società emittente può rimborsare anticipatamente dopo 3 anni;
  • i titoli sono subordinati, ossia in caso di fallimento o procedura concorsuale i crediti del Fondo Patrimonio PMI sono soddisfatti dopo i crediti chirografari.

Se le società hanno ottenuto ulteriori aiuti in termini di garanzie o di tassi di interesse nell’ambito del citato regime comunitario, la somma degli importi garantiti, dei prestiti agevolati e dell’ammontare degli strumenti finanziari sottoscritti non potrà superare il maggior valore tra:

  • il 25% del fatturato 2019
  • il doppio dei costi del personale del 2019 (da bilancio o da dati certificati in caso di bilancio non ancora approvato)
  • il fabbisogno di liquidità della società per i diciotto mesi successivi alla concessione dell’aiuto
  • Obblighi per le società emittenti
  • Non deliberare o effettuare, dalla data di presentazione della domanda e fino al rimborso integrale degli Strumenti finanziari, distribuzioni di riserve e acquisti di azioni proprie o quote e rimborsi di finanziamenti dei soci;
  • utilizzare il finanziamento per sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impegnati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali in Italia. In nessun caso potrà essere utilizzato per il pagamento di debiti pregressi.
  • fornire a Invitalia un rendiconto periodico.

Il Fondo Patrimonio PMI interviene acquistando obbligazioni o altri titoli di debito di nuova emissione con le seguenti caratteristiche:

  • il rimborso avviene al termine del sesto anno dalla sottoscrizione (è prevista la possibilità di un rimborso anticipato dopo il terzo anno dalla sottoscrizione)
  • il valore nominale del singolo titolo o obbligazione è non inferiore a 10.000 euro
  • il tasso agevolato è 1,75% per il primo anno, 2% per il secondo e terzo anno e 2,50% per i restanti tre anni. Si tratta di un tasso nominale annuale (base 365 giorni)
  • gli interessi maturano e sono corrisposti con periodicità annuale. Gli interessi , tuttavia, su richiesta specifica, possono essere capitalizzati e corrisposti in un’unica soluzione alla scadenza.

Il sostegno finanziario è stato autorizzato dalla Commissione europea nell’ambito del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” (sezioni 3.2 e.3.3).

È prevista una premialità se la società raggiunge uno o più dei seguenti obiettivi:

  • mantenimento dell’occupazione (al 31 dicembre 2019) presso stabilimenti produttivi italiani fino al rimborso del finanziamento
  • investimenti per la tutela ambientale (riduzione consumi, emissioni o riqualificazione energetica di edifici) per un importo non inferiore al 30% del valore dei titoli sottoscritti ed effettuati entro la data di rimborso
  • investimenti in tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 per un importo non inferiore al 30% del valore dei titoli sottoscritti ed effettuati entro la data di rimborso

Per ognuno degli obiettivi raggiunti viene riconosciuta una riduzione del 5% del valore di rimborso. L’aiuto corrispondente sarà concesso in regime de minimis.

Presentazione delle domande

La domanda si invia esclusivamente on line dal sito di Invitalia .

Il Fondo Patrimonio PMI prevede una procedura a sportello: non ci sono graduatorie.

Le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.

La sottoscrizione dei titoli deve avvenire entro il 31 dicembre 2020.

Fino ad integrale rimborso del finanziamento la società è tenuta a fornire ogni tre mesi un rendiconto periodico per attestare il rispetto delle condizioni e dei termini del finanziamento e il mantenimento degli impegni assunti.


Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito

Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)

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