Esportare per crescere: PMI a confronto tra sfide e opportunità

21 maggio 2025

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Esportare per crescere, innovare per competere, aprirsi al mondo per evolvere: sono stati questi i temi chiave al centro del convegno pubblico “Export e PMI: opportunità da cogliere, difficoltà da superare”, organizzato dal Gruppo Imprese Artigiane col contributo di Allianz Bank, Financial Advisors Centro di consulenza finanziaria di Parma, e svoltosi martedì 20 maggio presso la Sala Convegni del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma. Un incontro ricco di spunti pratici e testimonianze aziendali, pensato per offrire alle piccole e medie imprese strumenti concreti per affrontare con successo i mercati esteri, in un momento in cui aprirsi all’internazionale non è più solo un’opportunità, ma una necessità strategica.

Ad aprire l’incontro è stato Fabrizio Montali, vicepresidente del Gruppo Imprese Artigiane, che ha sottolineato come guardare ai mercati esteri sia oggi una scelta strategica e spesso necessaria anche per le PMI e non solo per le grandi industrie. “Abbiamo eccellenze straordinarie nel nostro Paese – ha ricordato Montali – ed è fondamentale iniziare a esportarle con coraggio e visione”.

A seguire, Pietro Goglia della Direzione Centrale Marketing, Innovazione e Servizi alle Imprese di ICE, ha illustrato il vasto ventaglio di strumenti e servizi che l’Agenzia ICE mette a disposizione delle aziende: dai corsi di formazione online ai supporti per la partecipazione alle fiere internazionali, passando per convenzioni con grandi player della distribuzione mondiale e vetrine digitali per aumentare la visibilità all’estero. “L’export non è solo una possibilità, ma una via concreta per innovare e rafforzarsi”, ha dichiarato Goglia.

Molto apprezzate anche le testimonianze dirette delle imprese che hanno scelto di affrontare la sfida dell’internazionalizzazione:

  • Giuseppe Silvi, della Silvi Automazioni Industriali, ha raccontato come, dopo 35 anni di attività concentrata sul mercato interno, l’azienda abbia iniziato a esportare da appena due anni, in Paesi come Pakistan, Arabia Saudita, Algeria ed Egitto, ottenendo già oltre 30 nuovi clienti. Questo cambiamento ha comportato una riorganizzazione aziendale e formazione specifica su export, dogane e legislazione internazionale, l’assunzione di nuovo personale (si è passati da 25 a 50 dipendenti tra commerciali, tecnici e amministrativi) e una trasformazione culturale interna.

  • Michela Bellini, di Zilli & Bellini, ha illustrato la storia di un’azienda nata nel 1961 e fortemente vocata all’export sin dall’inizio: oggi, l’80-90% del fatturato proviene dai mercati esteri. Le fiere internazionali, ha spiegato, sono state fondamentali non solo per la promozione dei prodotti, ma anche per il reclutamento di personale qualificato in loco. L’ICE ha avuto un ruolo importante nel supportare la loro presenza internazionale.

  • Gabriele Gambarelli, di Mister Pet, ha raccontato l’evoluzione di un’impresa familiare, nata nel 2007, che ha trasformato la propria passione per l’alimentazione animale in una realtà da oltre 100 dipendenti, facendo della sinergia tra ricerca, innovazione e produzione il proprio punto di forza. Oggi l’azienda esporta circa il 70% del proprio fatturato. “Esportare – ha detto Gambarelli – non solo fa crescere, ma apre la mente e permette di migliorare anche ciò che offriamo sul mercato”.

Il convegno ha offerto spunti pratici, ispirazione e uno sguardo concreto sulle opportunità dell’export per le PMI italiane, dimostrando come anche le imprese di dimensioni contenute possano affrontare con successo i mercati internazionali, se accompagnate da visione strategica e strumenti adeguati.

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