28 settembre 2022
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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2022 è stata pubblicata la Legge n. 142 del 21 settembre 2022, di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 115 del 9 agosto 2022 (c.d. Decreto “Aiuti-bis”), recante “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali” (in allegato).
Il provvedimento di conversione è in vigore dal 22 settembre 2022.
Di seguito segnaliamo le proroghe in materia di lavoro agile introdotte in sede di conversione del Decreto e riportiamo, inoltre, in allegato una nota di commento di Confindustria.
LAVORATORI FRAGILI (ART. 23-BIS, COMMA 1)
Fino al 31 dicembre 2022, sono prorogate le disposizioni in materia di lavoro agile per i lavoratori fragili come definiti dall’art. 26, comma 2, d.l. 18/2020. La platea dei soggetti interessati riguarda i lavoratori dipendenti in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, che attesta una condizione di rischio da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità in condizione di gravità ex art. 3, comma 3, l. n. 104/1992. I lavoratori in parola hanno diritto di svolgere fino al 31 dicembre 2022 la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale da remoto.
LAVORATORI GENITORI DI FIGLI MINORI DI ANNI 14 (ART. 23-BIS, COMMA 2)
Fino al 31 dicembre 2022 è prorogata la disposizione che consente ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato, con almeno un figlio minore di anni 14, di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi in capo al datore di lavoro, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa. Il diritto è subordinato al fatto che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti a sostegno del reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o non vi sia altro genitore non lavoratore.
Il medesimo diritto compete anche ai lavoratori che, a giudizio del medico competente, sono maggiormente esposti a rischio da contagio da virus Sars-Cov2, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità, purché la modalità del lavoro a distanza sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
LAVORO AGILE SEMPLIFICATO PER TUTTI I LAVORATORI DEL SETTORE PRIVATO AD INIZIATIVA DEL DATORE DI LAVORO (ART. 25-BIS)
Fino al 31 dicembre 2022, sono prorogate le disposizioni in materia di smart working in regime semplificato previste dall’art. 90, commi 3 e 4, d.l. n. 34/2020.
Dunque, fino alla data indicata il datore di lavoro può:
- ricorrere unilateralmente, quindi anche in assenza di accordi individuali altrimenti previsti dalla normativa ordinaria [4], al lavoro agile per ogni rapporto di lavoro subordinato, ed assolvere agli obblighi di informativa in materia di sicurezza sul lavoro in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito web dell’INAIL;
- assolvere agli obblighi di comunicazione di attivazione del lavoro agile in via telematica attraverso la documentazione resa disponibile sul sito del Ministero del Lavoro, indicando i nominativi dei lavoratori interessati e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile.
Per maggiori informazioni contattare Giovanni Balocchi responsabile dell’Ufficio Sindacale
Mail: balocchi@gia.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)