05 maggio 2021
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Obiettivi
Con delibera di Giunta regionale n. 562 del 26 aprile 2021 la Regione Emilia-Romagna intende contrastare fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi e favorire, nelle località scarsamente popolate, mediante un presidio capace di fornire beni e servizi di prima necessità prevedendo contributi per progetti finalizzati all’insediamento e allo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali di cui all’art. 9 della L.R. 14/99 e ss.mm. ii. nelle aree individuate dai Comuni in conformità alla delibera della Giunta regionale n. 2022/2018
Destinatari
Sono ammissibili gli interventi finalizzati all’insediamento, avvio e sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali di cui all’art. 9 della Legge regionale n. 14/99 e ss.mm.ii., aventi le caratteristiche di cui all’Allegato B alla deliberazione della Giunta regionale n. 2022/2018 e localizzati in aree comunali soggette a fenomeni di rarefazione commerciale individuate, con propri atti, dai Comuni, in conformità all’allegato A alla delibera della Giunta regionale n. 2022/2018.
Rif allegati A e B della delibera della Giunta regionale n. 2022/2018 https://servizissiir.regione.emilia romagna.it/deliberegiunta/servlet/AdapterHTTP?action_name=ACTIONRICERCADELIBERE&operation=leggi&cod_protocollo=GPG/2018/1743&ENTE=1
Al momento della presentazione della domanda, l’impresa dovrà possedere i seguenti requisiti:
- PMI, aventi, ai sensi del comma 2, art. 5 della L.R. 41/97, un numero di addetti non superiore a 40;
- essere regolarmente costituita ed iscritta al registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio;
- essere attiva e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sottoposta ad alcuna procedura concorsuale, quali fallimento, liquidazione anche volontaria, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
- non operare nei settori esclusi di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
- non ospitare sale da gioco e le sale scommesse, di cui agli articolo 1, comma 2, e 6, comma 3-ter, della legge regionale 4 luglio 2013, n. 5 (Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate), nonché gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito di cui all’articolo 110, comma 6, del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Approvazione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), salvo per gli esercizi già in attività per i quali vale il divieto di installazione di nuovi apparecchi e il divieto di rinnovo dei contratti tra esercente e concessionario alla loro scadenza;
- avere legali rappresentanti, amministratori, soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 159/2011 e ss.mm.ii., per i quali non sussistano cause ostative previste al comma 8 dell’art. 67 (condannate con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all’ articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale nonché per i reati di cui all’articolo 640, secondo comma, n. 1), del codice penale, commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico, e all’articolo 640-bis del codice penale).
Costituisce, inoltre, condizione di ammissibilità l’impegno a rispettare l’apertura annuale, pena la revoca e restituzione dei contributi concessi.
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di contributo.
Interventi ammessi
Per la realizzazione dei suddetti interventi sono considerate ammissibili le spese di seguito indicate, direttamente imputabili al progetto, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario a decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2022 o al diverso termine individuato a seguito di eventuale concessione di proroga, per:
- l’acquisizione, la progettazione, la costruzione, il rinnovo, la trasformazione e l’ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività d’impresa e l’acquisizione delle relative aree;
- l’acquisto, il rinnovo e l’ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari per l’esercizio e l’attività d’impresa;
- l’acquisto di un autoveicolo a uso commerciale, purché in regola con le normative vigenti per il trasporto di merci deperibili;
- la realizzazione di zone dotate di accesso pubblico alla rete telematica;
- la realizzazione di punti di informazione turistica e di sportelli di erogazione di servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza.
Nella spesa complessiva può essere inclusa quella per la formazione di scorte necessarie alla realizzazione di programmi di investimento entro il limite massimo del 30% del totale degli investimenti.
Agevolazione
I contributi sono concessi in regime de minimis, nella misura massima del 60% della spesa ammissibile e per un importo massimo di 40.000 euro
Scadenza
Le domande devono essere trasmesse entro e non oltre il 15 giugno 2021 mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it con l’esclusione di qualsiasi altro mezzo di trasmissione.
Fa fede esclusivamente la data di invio della PEC
Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito
Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)