Bando regionale per il sostegno alle imprese produttive aree montane – Domande entro il 16 settembre 2021

22 luglio 2021

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Con Delibera di giunta n.1116 del 12 luglio 2021, la Regione Emilia Romagna ha approvato il “Bando 2021 per la concessione di contributi per il sostegno alle imprese produttive nelle aree montane dell’ Emilia Romagna, ai sensi dell’art.8 comma 3 della Legge regionale n.2/2004”.

L’obiettivo del bando, che ha una dotazione pari a 2.500.000 Euro, è sostenere lo sviluppo del tessuto produttivo regionale partendo dalle imprese presenti nella montagna Emiliano- Romagnola che, oltre a permettere la tenuta del tessuto produttivo, pongono le basi per garantire una funzione di presidio del territorio, essenziale per una sostenibile tenuta del sistema montagna regionale.

Beneficiari

Possono beneficiare dei contributi previsti dal bando i progetti presentati:

      dalle imprese aventi qualsiasi forma giuridica (non inquadrabili nel settore della pesca e dell’acquacoltura)

     In caso di imprese aventi codice Ateco C.10, queste dovranno avere con un numero di ULA di fino a 15 al momento della presentazione della domanda.

Le imprese, al momento della domanda di contributo:

     devono essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese e/o repertorio delle attività economiche (REA) presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;

     devono avere la sede o l’unità locale oggetto dell’intervento in uno dei Comuni montani di cui alla ex L.R. 2/2004; (allegato A al Bando)

     non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 160 e ss. della Legge Fallimentare), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti

     il rappresentante legale e i soggetti indicati nell’articolo 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss. mm. e ii. non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del medesimo decreto.

Interventi finanziabili

I progetti finanziabili devono essere realizzati in unità locali ubicate in uno o più Comuni montani della Regione Emilia-Romagna e prevedere la realizzazione di almeno uno dei seguenti interventi:

a)     riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento di edifici e strutture, e relative pertinenze, nelle quali il beneficiario svolge, alla data della domanda, l’attività quale sede legale o unità locale dell’impresa;

Sono considerati prioritari, ai fini dell’ottenimento dei punteggi per la premialità, i progetti di riconversione produttiva, da parte di imprese che prevedano un impatto occupazionale aggiuntivo uguale o superiore al 10% di quello risultante alla data della delibera di approvazione del presente bando (a partire da una unità per le imprese con un numero di dipendenti inferiore a 10), da raggiungere entro la data di presentazione della rendicontazione delle spese.

b)     acquisto, riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento di edifici e strutture, e relative pertinenze dismessi nelle quali il beneficiario si impegna a svolgere l’attività quale futura sede legale o unità locale dell’impresa;

Sono considerati prioritari, ai fini dell’ottenimento dei punteggi per la premialità, i progetti che prevedono l’impiego di almeno il 50% dei nuovi dipendenti previsti a tempo pieno e indeterminato.

c)     investimenti in macchinari, attrezzature e relativi impianti.

Sono considerati prioritari, ai fini dell’ottenimento dei punteggi per la premialità, i progetti per i quali si preveda l’assunzione di almeno 1 dipendente a tempo pieno e indeterminato per le imprese con un numero di dipendenti a tempo pieno e indeterminato superiore a cinque e di una persona ogni ulteriori dieci unità lavorative.

Sono previste ulteriori premialità per progetti presentati da imprese localizzate nei comuni montani:

     con una popolazione fino a 5.000 abitanti (allegato E del bando – tabella a);

     in funzione della loro quota altimetrica media (allegato E del bando – tabella b);

     soggetti a fragilità demografica, sociale ed economica (allegato E del bando – tabella c).

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

1.     investimenti in attivi materiali (terreni, immobili e impianti, macchinari e attrezzature) e/o immateriali (diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale);

2.     investimenti in opere di ristrutturazione edilizia ed impiantistica;

Sono inoltre ammissibili, nel limite del 10% dei costi totali candidati di cui ai precedenti punti 1 e 2, i costi di progettazione degli interventi edilizi e di impiantistica. I costi di progettazione saranno riconosciuti in base ai tariffari professionali degli Ordini di appartenenza vigenti nel 2016.

Contributo

Ai sensi del presente bando è riconosciuto un contributo a fondo perduto, in regime “de minimis”, nella misura pari al 70% delle spese ritenute ammissibili. Il contributo complessivo concedibile non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00.

La spesa minima candidata a contributo non deve essere inferiore a € 25.000,00.

Presentazione domande

Le domande di contributo dovranno essere compilate ed inviate alla Regione esclusivamente tramite PEC, a decorrere dal 19 luglio 2021 e fino alle ore 13,00 del 16 settembre 2021.

Alla domanda dovranno essere allegati, tra gli altri, i seguenti documenti:

a)     copia degli elaborati tecnici e dei disegni progettuali.

b)     dichiarazione del progettista attestante l’avvio del progetto, entro 6 mesi dalla data di approvazione della graduatoria di concessione dei contributi, pena la decadenza del contributo concesso;

c)     relazione tecnica illustrativa del progetto firmata da professionista qualificato che dovrà indicare:

     conformità agli obiettivi di programmazione locale e regionale e alle previsioni degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica;

     le soluzioni e gli interventi adottati per il miglioramento delle prestazioni energetiche rispetto a quelle minime richieste dalla normativa vigente per gli interventi edilizi che riguardano intere unità immobiliari a se stanti; il valore di progetto e il valore limite da rispettare dell’indice di prestazione energetica EP globale dell’edificio, espresso in Energia primaria totale (KWh/m2 anno); il miglioramento della prestazione energetica rispetto al valore limite da rispettare espresso sia in percentuale che in valore assoluto di diminuzione dell’EP globale dell’edificio -KWh/m2; (la presente dichiarazione deve essere rilasciata da professionista abilitato alla certificazione energetica e pertanto può essere resa autonoma);

     caratteristiche storico-architettoniche dell’immobile oggetto degli interventi proposti;

     elenco delle autorizzazioni e dei provvedimenti necessari per la realizzazione degli interventi (compresa eventuale Valutazione di Impatto Ambientale e/o Valutazione di Incidenza Ambientale per gli interventi da attuare in zone SIC-ZPS se previste dalla normativa attuale);

     diagramma dei tempi di realizzazione delle opere;

d)     elaborati grafici: disegni quotati nelle opportune scale di dettaglio con evidenziazione dello stato di fatto, di progetto e degli interventi;

e)     computo metrico estimativo calcolato adottando i prezzi unitari previsti per analoghi interventi nella più recente versione dell’Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo della Regione Emilia-Romagna o, in subordine, in assenza delle voci pertinenti all’intervento, nel più recente prezziario della CCIAA territorialmente competente. Per tutto quanto previsto nel computo metrico estimativo e per opere, strutture, impianti e dotazioni non riconducibili ai suddetti prezzari, dovranno essere forniti almeno 3 (tre) preventivi di ditte specializzate. Per le spese generali e tecniche devono essere presentate 3 (tre) offerte per ogni tipologia di servizio o prestazione professionale identificati. I sopraindicati preventivi devono essere richiesti dal beneficiario o suo delegato, omogenei per oggetto, riportare la data e gli estremi della ditta emittente, firmati o tracciati tramite invio per posta elettronica certificata.  Dovrà essere allegata una relazione tecnico-economica che evidenzi il raffronto e la scelta effettuata, firmata da tecnico abilitato. Nel caso di progetti complessi (es. macchinari, attrezzature o servizi specialistici innovativi non ancora diffusi sul mercato o che richiedono adattamenti specialistici) nei quali non è possibile utilizzare il computo metrico estimativo od il raffronto tra diverse offerte, la ragionevolezza dei costi potrà essere dimostrata con una relazione tecnica predisposta e sottoscritta da uno specialista del settore o un tecnico abilitato. L’utilizzo di un solo preventivo può altresì ricorrere nel caso di acquisizione di elementi di completamento/implementazione di impianti preesistenti, facendo ricorso al medesimo fornitore;

f)     In caso di immobile in locazione, dichiarazione sostitutiva di atto notorio da parte del proprietario dell’immobile che autorizzi la realizzazione dell’intervento.

g)     dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR n. 445/2000 che attesti che l’impresa e le eventuali società controllanti e/o controllate non sono in stato di insolvenza né sottoposte a procedure concorsuali.

Valutazione

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo.

L’iter del procedimento istruttorio di selezione e valutazione dei progetti si articola, in particolare, nelle seguenti fasi: istruttoria di ammissibilità formale delle domande di contributo; istruttoria di ammissibilità sostanziale delle domande di contributo; valutazione di merito dei progetti e relativa attribuzione del punteggio.

I parametri utilizzati per la valutazione di merito sono i seguenti:

     chiarezza nella definizione degli obiettivi del progetto e della loro coerenza con le finalità del bando,

     chiarezza nella definizione del mercato a cui si rivolgono i prodotti e/o servizi ,

     chiarezza nella esplicitazione delle caratteristiche degli investimenti ,

     minor impatto sull’ambiente e sul consumo delle risorse fisiche ed energetiche rispetto ad investimenti analoghi tradizionali,

     impatto occupazionale atteso nel sito produttivo oggetto dell’intervento (Un punto per ogni nuovo occupato previsto sino ad un massimo di 30 punti  – Massimo 30 punti),

     chiara definizione dei mezzi di copertura finanziaria dell’investimento ,

     chiarezza nella definizione della tempistica dell’investimento e di previsione della data di operatività del sito produttivo.

Punteggi di premialità sono previsti per:

     i progetti di riconversione produttiva ,

     se presente impatto occupazionale aggiuntivo uguale o superiore al 10% rispetto a quello iniziale dell’impresa interessata ,

     se presente i progetti che prevedano l’impiego di almeno il 50% dei nuovi dipendenti previsti a tempo pieno e indeterminato ,

     se presente i progetti per i quali si preveda l’assunzione di più di un dipendente a tempo pieno e indeterminato (0,25 per ogni nuovo occupato previsto a tempo pieno e indeterminato  – massimo 5 punti),

     progetti presentati da imprese localizzate nei comuni montani con una popolazione fino a 5.000 abitanti ,

     se presente progetti presentati da imprese localizzate nei comuni montani classificati in alta, media e bassa montagna in funzione della quota altimetrica media calcolata sulla base dell’estrazione (Allegato E, tabella b) ,

     progetti presentati da imprese localizzate nei comuni montani classificati sulla base del livello di potenziale fragilità demografica, sociale ed economica (Ufficio statistica della Regione EmiliaRomagna) (Allegato E, tabella C).

L’istruttoria delle domande di contributo e la valutazione dei relativi progetti saranno conclusi entro il termine di 45 giorni decorrenti dalla data di chiusura del bando.


Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito

Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)

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