27 Novembre 2025
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Con la pubblicazione sulla GU del 22/11/2025 è entrato in vigore il decreto 175/2025 relativo a “Misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Come anticipato il decreto indica che le comunicazioni preventive per l’accesso al credito d’imposta Transizione 5.0 possono essere presentate entro il 27 novembre 2025 (entro le ore 18,00). Tali comunicazioni, in caso di dati non correttamente caricati o di presentazione di documentazione o di informazioni incomplete o non leggibili, possono essere integrate, su richiesta del GSE entro il termine perentorio indicato nella comunicazione e comunque entro il 6 dicembre 2025, salvo il mancato perfezionamento della procedura. Non può in ogni caso essere sanata la carenza di elementi afferenti alla certificazione della riduzione dei consumi energetici.
Il decreto chiarisce che il divieto di cumulo tra il credito d’imposta Transizione 4.0 e 5.0 si interpreta fin dalla presentazione della domanda di accesso al beneficio, nel senso che, ai fini del rispetto del divieto di cumulo, l’impresa non può presentare, per i medesimi beni oggetto di agevolazione, domanda per l’accesso al credito d’imposta Transizione 5.0 e 4.0.
Pertanto le imprese che, alla data di entrata in vigore (22/11/2025), hanno presentato domanda per l’accesso a entrambi i crediti d’imposta devono optare, entro il 27 novembre 2025, con modalità telematiche per uno dei due crediti d’imposta.
Qualora l’impresa opti per il credito d’imposta 5.0 in caso di mancato riconoscimento del beneficio per superamento del limite di spesa, previa verifica della sussistenza dei requisiti necessari, resta salva la facoltà di accesso al credito d’imposta 4.0, comunque nei limiti delle risorse previste.
Nei casi di prenotazione su entrambi i crediti di imposta, l’impresa beneficiaria a seguito della comunicazione di completamento dell’investimento e previa ricezione di richiesta dal GSE comunica, entro cinque giorni dalla suddetta ricezione, a pena di decadenza, la rinuncia alle risorse prenotate sul credito d’imposta non fruito. Il GSE provvede immediatamente allo svincolo delle somme prenotate.
In relazione all’obbligo di optare per uno dei due crediti d’imposta il Mimit, in data odierna, ha chiarito le modalità per esercitare l’opzione:
- Il GSE invierà una PEC ai soggetti che hanno presentato richieste per entrambi i meccanismi, contenente il modello di Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN) per la richiesta di rinuncia ad una delle misure agevolative (Transizione 4.0 / Transizione 5.0)
- Il soggetto beneficiario dovrà:
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- Compilare il modello DSAN allegato alla PEC.
- Firmarlo digitalmente.
- Trasmetterlo tramite PEC all’indirizzo indicato dal GSE nella comunicazione, nelle tempistiche sopra indicate.
Il decreto definisce ulteriormente il ruolo di vigilanza e verifica dei requisiti tecnici e presupposti previsti dalla norma, fino all’adozione dei provvedimenti di annullamento, dandone comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Al momento il decreto 175/2025 autorizza un incremento di spesa di 250 milioni di euro per l’anno 2025.
Il testo completo del DL 175/2025 è disponibile al link
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2025/11/21/25G00185/SG
Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito
Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)