21 marzo 2023
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I mercati energetici
Registrati alcuni segnali di rialzo delle quotazioni a termine sul finire della scorsa settimana e l’inizio della corrente: hanno senz’altro influito le recenti tensioni sul settore finanziario, a cui si sono aggiunti rallentamenti della produzione energetica francese a causa di manutenzioni su alcuni impianti nucleari e scioperi che hanno ridotto la capacità di importazione di gas naturale liquefatto, con conseguenti esportazioni di gas dell’Italia attraverso i nodi di Passo Gries e Tarvisio.
Tuttavia nei giorni successivi sono tornati a prevalere i fattori ribassisti che già avevano caratterizzato l’ultimo periodo (in particolare l’alto livello degli stoccaggi gas e l’abbondante offerta di LNG), riportando i prezzi a termine su valori più contenuti e confermando l’ulteriore discesa dei prezzi spot.