07 novembre 2018
Dopo l’aggiornamento da parte della Dr.ssa D’aloia in merito alle convenzioni ad oggi attive e sulle modalità di promozione agli associati, il Capo Sezione Mordacci ha riferito del confronto con il Presidente GIA sulla bozza di convenzione quadro elaborata dalla consulta. L’Ing. Iotti ha approvato il testo, che verrà sottoposto alla Giunta Esecutiva, chiedendo però di integrarlo indicando che il vantaggio a favore degli associati sia oggettivamente quantificabile (es una percentuale di sconto sul listino, un servizio accessorio fornito gratuitamente..). Una volta concluso l’iter per l’approvazione della convenzione, è stato deciso di promuoverla prioritariamente ai settori del terziario e del commercio.
Annalisa Catellani ha quindi illustrato il progetto di orientamento degli studenti delle scuole secondarie di primo grado realizzato da ITIS Leonardo Da Vinci, cui ha partecipato tramite la realizzazione di un video con cui è stata evidenziata l’importanza di profili con competenze tecniche per le imprese del nostro territorio, e l’allineamento con tali esigenze dell’offerta formativa dell’istituto.
La proposta di realizzare un video, di organizzare testimonianze di imprenditori presso le scuole, e visite degli studenti in azienda, e è stata accolta positivamente dalla consulta. Il “progetto scuola” riguarderà anche gli istituti tecnici superiori, con l’obiettivo principalmente di avvicinare i ragazzi alle aziende interessate ad assumere e valorizzare le Piccole e Medie Imprese, che in molti casi possono offrire opportunità di lavoro interessanti e soddisfacenti tanto quanto le imprese più strutturate. Verrà predisposto un progetto dettagliato dai consultori maggiormente coinvolti, che sarà illustrato durante il prossimo incontro.
E’ stata infine accolta positivamente la proposta di Franco Vezzani di creare un “salone virtuale” nel portale GIA, in un’area accessibile a tutti, in cui tramite video possano presentare la propria attività tutte quelle aziende interessate a far conoscere la propria realtà agli studenti ma non in grado, per le proprie dimensioni o localizzazione, ad accogliere gruppi presso la propria sede.
Il “salone virtuale” potrebbe essere anche utile alle associate GIA per conoscersi fra loro, e stimolare la nascita di nuove collaborazioni.
