Covid-19, CTS: “Unica diagnosi valida resta il tampone rino-faringeo” – No kit commerciali in grado di confermare la diagnosi. L’Ordine invita alla prudenza

01 aprile 2020

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Covid-19, CTS: “Unica diagnosi valida resta il tampone rino-faringeo”. No kit commerciali in grado di confermare la diagnosi. L’Ordine invita alla prudenza – Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Parma.

In questa fase epidemica, per avere contezza della validità diagnostica dei test rapidi occorre che questi siano validati e riconosciuti dal Ministro competente, come da informazioni ufficiali sotto riportate. Per cui si invita alla prudenza.

Facciamo inoltre presente che si resta ancora in attesa di avere conferma da parte del Ministero della salute di eventuali test rapidi utilizzabili con sicurezza nella diagnosi di malattia da Coronavirus (SARS-CoV-2) e, ad ora, sono considerati validi solo i test ufficiali.

OMCeO Parma


COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Ai sensi dell’OCDPC Nr. 630 del 3 febbraio 2020

Covid-19, CTS: “Unica diagnosi valida resta il tampone rino-faringeo”

Comunicato del 19/03/2020

“Il CTS ritiene doveroso ribadire che, a oggi, l’approccio diagnostico standard rimane quello basato sulla ricerca dell’RNA nel tampone rino-faringeo. Inoltre, si conferma che non esiste alcun test basato sull’identificazione di anticorpi (sia di tipo IgM che IgG) diretti verso SARS-CoV-2 validato per la diagnosi rapida di contagio virale o di COVID-19”. Lo rende noto il Comitato Tecnico – Scientifico in una nota stampa.

“L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta attualmente valutando circa 200 nuovi test rapidi basati su differenti approcci e che sono stati portati alla sua attenzione; i risultati relativi a quest’attività screening saranno disponibili nelle prossime settimane. Nel suggerire cautela nell’impiego di test non validati, il CTS è disponibile a fornire opinioni e suggerimenti alle Regioni che lo dovessero richiedere”, conclude la nota.

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Sempre più si stanno facendo affermazioni dell’efficacia diagnostica dei test rapidi per la diagnosi di infezione da Coronavirus (SARS-CoV-2).

Ad oggi, dopo la nota del Comitato Tecnico Scientifico, dal Ministero della salute è data la seguente risposta alla domanda:

VAI ALLE FAQ

“Sottoporsi privatamente ad analisi del sangue, o di altri campioni biologici, permette di sapere se si è contratto il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2)?

Non esistono al momento kit commerciali per confermare la diagnosi di infezione da nuovo coronavirus.

La diagnosi deve essere eseguita nei laboratori di riferimento Regionale, su campioni clinici respiratori secondo i protocolli di Real Time PCR per SARS-CoV-2 indicati dall’OMS.

In caso di positività al nuovo coronavirus, la diagnosi deve essere confermata dal laboratorio di riferimento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità”.

 

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