Costo del gasolio sempre più “pesante”

Seguici anche su

Facebook
YouTube
LinkedIn
Instagram

La Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari del Ministero della Transizione Ecologica, ha pubblicato nella pagina web dedicata alle Analisi e le statistiche energetiche e  minerarie, l’aggiornamento al mese di giugno 2021, del prezzo medio mensile del carburante gasolio, “materia prima” per i servizi di trasporto e logistica. Il valore medio calcolato, nell’arco del mese appena concluso, dagli Statistici del Ministero rivela che per l’acquisto di 1000 litri di carburante, ovviamente al lordo di IVA e riduzioni di accise, occorrono ben 1.473,40 €. Tolta l’Imposta sul valore aggiunto e operata la riduzione delle accise, il valore di riferimento medio, al netto. è di 993,51 €. È il 6° incremento consecutivo registrato nell’anno rispetto al valore riferito al mese di gennaio 2021. In termini percentuali, sempre rispetto allo stesso mese di partenza, siamo a +16,66%, con una escalation progressiva nei primi cinque mesi dell’anno, transitata da questi incrementi percentuali: + 3,66% a gennaio; + 7,98% a febbraio; + 13,04% a marzo; + 13,13% ad aprile; + 14,34% a maggio.

Una impresa di autotrasporto che ha determinato il prezzo per i suoi servizi per conto di terzi, con partenza dal mese di gennaio 2021, utilizzando come valore di riferimento il prezzo della “materia prima” gasolio del mese di dicembre dello scorso anno, si ritrova a fare i conti con un incremento della componente di costo che, senza una adeguata politica di adeguamento del valore, diventa effettivamente un esercizio complesso gestire. Se, ad esempio, si assume il 30% come percentuale di incidenza della componente gasolio sul prezzo del servizio, l’impresa deve tener conto che tale componente, alla fine del mese di giugno 2021, è più grande del 16,66%.

Per semplificare il ragionamento, nel caso di un costo del servizio di 1,00 €/km, con una componente gasolio di 0,300 €/km, quest’ultima per assorbire l’incremento deve aumentare al valore 0,34998 €/km (facciamo 0,350 €/km per comodità), per un nuovo valore di costo del servizio chilometrico di 1,050 €/km. Solo apparentemente è lieve, ma se lo si moltiplica per il numero di chilometri da percorrere e per il numero dei veicoli impegnati nei servizi, e per ogni singola giornata, l’effetto è evidente.

“È in questi termini che deve essere valutata ed introdotta nelle valutazioni dei prezzi dei servizi, una clausola di “fuel surcharge” – dichiara Alessandro Peron, Segretario generale FIAP.  Un ottimo esempio è quella individuata nell’accordo sul Trasporto dei contenitori di recente sottoscrizione – rif.to Trasporto contenitori – Dal 1° luglio in vigore il nuovo accordo. Con i dovuti ragionamenti, individuati i riferimenti di partenza, una impresa ha la possibilità di proiettare sul proprio costo del servizio un valore corretto della componente carburante, tenendo ben presente che, a ben vedere e indipendentemente da variazioni di altre componenti di costo che devono essere opportunamente analizzate, può essere di incremento o di decremento del prezzo complessivo del servizio. Ovviamente, trattasi di valutazioni che ciascuna impresa deve svolgere rispetto alla propria realtà e nei rapporti con la committenza – specifica Peron – ma riteniamo, come sempre, più che corretto mettere in evidenza la rilevanza di tale aspetto. Se poi ci si spinge con una valutazione di altre singole componenti di costo, come ad esempio quella del lavoro, magari ci si accorge di quale sia l’entità e la gravità del cosiddetto “dumping tariffario”. Soprattutto quando si trovano sul mercato servizi richiesti (oppure offerti) ad un valore “vicino” alla somma delle sole due componenti lavoro e gasolio – se non addirittura inferiore. È una criticità che non smetteremo mai di mettere in evidenza in ogni sede opportuna, insieme a quella rappresentata dai tempi di pagamento, sulla quale la FIAP aveva individuato alcune soluzioni che riproporremo opportunamente.”


Per maggiori informazioni contattare Chiara Minetti referente dell’Ufficio Economico

Mail: chiara.minetti@gia.pr.it – Tel. 0521/2262 (centralino).

Chiedi informazioni e scopri tutti i vantaggi per gli associati GIA

Scopri di più

Contenuto protetto

Per poter visualizzare il contenuto è necessarrio effettuare il login.

Facebook
YouTube
LinkedIn
Instagram