Bando per il sostegno ai pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (Bar, ristoranti e similari) dell’Emilia-Romagna

19 gennaio 2021

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Con il Decreto Legge 30 novembre 2020, n. 157 “Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” si prevede, all’art. 22, che le risorse liberate sui bilanci regionali, ai sensi del decreto stesso e per complessivi 250 milioni di euro, siano destinate al ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza COVID-19. Grazie ad una intesa con Unioncamere Emilia – Romagna, queste risorse verranno gestite dalle Camere di commercio della Regione attraverso un bando i cui contenuti essenziali sono stati condivisi con la Regione.

Beneficiari

Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti dal presente bando le imprese:

  • aventi qualsiasi forma giuridica,
  • con codice ATECO primario 56.10.11 o 56.3 che esercitano l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in virtù di idoneo titolo autorizzativo (Scia o autorizzazione) per l’esercizio di attività di somministrazione alimenti e bevande.

Le imprese devono possedere, alla data di apertura del presente bando, i seguenti requisiti di ammissibilità:

  1. devono essere regolarmente costituiti ed iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio con codice ateco primario 56.10.11 o 56.3 in data antecedente al 1 novembre 2020;
  2. devono risultare attive alla data di apertura del presente bando e non devono avere cessato l’attività alla data del provvedimento di liquidazione del contributo oggetto del presente bando;
  3. devono avere almeno un’unità locale aperta al pubblico in Emilia-Romagna;
  4. devono avere avuto un calo del fatturato medio nel periodo ricompreso tra il 1 novembre 2020 e il 31 dicembre 2020 pari o superiore al 20% rispetto al fatturato medio dello stesso periodo del 2019 ovvero, a prescindere dal fatturato, essere impresa attivata nel periodo dal 1/1/2020 al 1/11/2020;
  5. il rappresentante legale e i soggetti indicati nell’articolo 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss. mm. e ii. non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del medesimo decreto;
  6. devono, alla data del 31 dicembre 2019, non essere già in stato di difficoltà come definito dai regolamenti comunitari.

In deroga alla previsione che precede e in conformità con quanto previsto dall’art. 61, c. 1-bis, d.l. n. 34/2020, possono presentare domanda le micro e piccole imprese, come sopra definite, che risultavano in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, ai sensi della normativa sopra indicata, purché le stesse:

  1. non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza, oppure
  2. non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio, salvo che, al momento della concessione dell’aiuto, l’impresa abbia rimborsato il prestito o abbia revocato la garanzia, oppure
  • non abbiano ricevuto aiuti per la ristrutturazione, salvo che al momento della concessione dell’aiuto non siano più soggette al piano di ristrutturazione.

Contributo

Il contributo sarà concesso nei limiti delle risorse disponibili (circa 21 milioni per il triennio 2020-2002), ripartendo l’ammontare complessivo delle risorse per il numero delle imprese ammesse a contributo, fino ad un contributo massimo di 3.000,00 euro.

I contributi, concessi ai sensi e nei limiti della sezione 3.1 “Aiuti di importo limitato” della Comunicazione della Commissione “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” del 19.03.2020 (G.U. del 20.03.2020) e successive modificazioni, previsti nel presente bando sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda di contributo dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica, attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it).

L’accesso al sistema informatico per la presentazione della domanda potrà essere effettuato tramite identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo. 3. La domanda di contributo sarà resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione/atto di notorietà, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 ed è quindi soggetta alla responsabilità, anche penale, di cui agli artt. 75 e 76 dello stesso decreto in caso di dichiarazioni mendaci.

Le domande di contributo dovranno essere presentate, pena la non ammissibilità delle stesse, a partire dalle ore 10 del giorno 20 gennaio 2021 e fino alle ore 10 del giorno 17 febbraio 2021. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda, indipendentemente dal numero di unità operative, sedi locali, agenzie o filiali.

L’erogazione (liquidazione) dei contributi rimane condizionata alla verifica che il soggetto richiedente abbia una situazione di regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL (DURC). Qualora tale condizione non dovesse essere riscontrata la Camera di Commercio non potrà procedere alla erogazione del contributo.

Qualora alla data del 31 maggio 2021 il DURC non risultasse regolare il contributo non potrà essere liquidato.


Per maggiori informazioni contattare Veronica Formentini responsabile dell’Ufficio Credito

Mail: veronica.formentini@assindustria.pr.it Tel. 0521/2262 (centralino)

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