ANCE: esiti della Country Presentation sulla Costa D’Avorio

 

Si è tenuta lunedì 29 ottobre u.s. presso la sede dell’ANCE la Country Presentation sulla Costa d’Avorio, alla quale hanno partecipato circa 60 persone. L’iniziativa è stata organizzata con le rispettive Ambasciate – italiana in Costa d’Avorio ed ivoriana in Italia – con il supporto della Farnesina e dell’ICE, in collaborazione con Confindustria, Assafrica&Mediterraneo, Anie, Anima, OICE, Africa e Affari. Con l’incontro si è voluto intensificare la collaborazione italo-ivoriana sulle opportunità legate al settore dei lavori pubblici, con un particolare accento sulla realizzazione di strade e autostrade, gestione delle acque, nonché di alloggi, utilizzando anche finanziamenti dell’African Development Bank.

All’incontro, aperto dal Vice Presidente dell’Ance, Ing. Giandomenico Ghella, ha partecipato Emmanuel Essis, Segretario di Stato presso la Presidenza della Repubblica per la promozione degli investimenti ed il sostegno all’imprenditoria, insieme all’Ambasciatore italiano Stefano Lo Savio ed all’Ambasciatrice Janine Tagliante-Saracino, oltre ad illustri Relatori, i cui interventi sono stati moderati dal Consigliere Vincenzo Ercole della Farnesina. Entrambi gli Ambasciatori hanno sottolineato gli ottimi rapporti che legano l’Italia alla Costa D’Avorio, testimoniati dai frequenti incontri, ad alto livello, che si sono succeduti negli ultimi anni sia a Roma che ad Abidjan.

La Costa D’Avorio è un Paese chiave della regione, grazie alle sue potenzialità economiche, che gli consentono di esercitare una forza attrattiva nei confronti dei paesi circostanti. All’indomani della grave crisi interna, terminata nel 2012, il paese è stato caratterizzato da un grande dinamismo e si è fortemente impegnato sulla strada di profonde riforme. La Costa d’Avorio, con un’economia che presenta tassi di crescita fra l’8 ed il 9%, punta a diventare un paese emergente nel 2020 ed è particolarmente attraente per gli investitori internazionali, grazie ai numerosi incentivi fiscali messi in atto dal Governo. A tal riguardo, si segnala l’approvazione del Piano Nazionale di Sviluppo (Pnd) 2016-2020 che prevede investimenti per circa 60 miliardi di dollari.

Un ruolo chiave viene giocato dal settore delle costruzioni e delle infrastrutture. Ai primi di marzo 2018 è stato annunciato un Piano che prevede la costruzione di ponti, autostrade, infrastrutture idrauliche e altri interventi per un investimento, nell’arco dei prossimi cinque anni, pari a 5,7 miliardi di euro. Lo sviluppo del settore resta una priorità del Governo. Lo scenario previsto nel Piano di Sviluppo Nazionale 2016-2020 (PND) prevede una crescita media del settore delle costruzioni del 22,3% sui quattro anni, prevalentemente grazie ai piani di lavori pubblici e al programma presidenziale di realizzazione di alloggi. In questo contesto, le priorità riguardano la realizzazione di alloggi sociali o di edilizia popolare, circa 65.000, per rispondere ad un fabbisogno crescente della popolazione, sebbene sempre di più il mercato continui a chiedere alloggi per compratori di fascia medio-alta. Anche le infrastrutture di trasporto sono considerate una priorità e ad esse è destinato quasi il 70% dei progetti pubblici e privati all’interno del Piano Nazionale di Sviluppo, rispetto alle quali sono state stanziate risorse per 10,7 miliardi di euro, alcune delle quali provenienti da investitori privati, attraverso il partenariato Pubblico-Privato (PPP), di cui circa 4 miliardi di euro destinati alla costruzione di nuove strade e alla manutenzione di quelle esistenti. Il programma stradale prevede la costruzione e l’estensione di diverse autostrade fondamentali per il collegamento tra le città di tutto il Paese, così come la costruzione di due nuovi ponti nella laguna di Ebrié ad Abidjan. Altri importanti progetti includono la realizzazione di terminal per container al Port Autonome d’Abidjan e al Port Autonome de San Pedro ed un nuovo porto interno nella città settentrionale di Ferkessédougou.

La Costa d’Avorio ospita gran parte di una delle poche grandi reti ferroviarie dell’Africa occidentale. Si tratta dell’anello stradale e ferroviario  di 1260 km tra Abidjan-Ouagadougou-Lagos-Cotonou-Lomè e quello di connessione ferroviaria Mombasa-Abidjan, che accentuano il ruolo di piattaforma produttiva della Costa D’Avorio in una regione fatta di 300 milioni di persone. Oltre ad Abidjan, la Costa d’Avorio ha un altro aeroporto internazionale a Bouaké e cinque strutture domestiche, tra cui un aeroporto nella seconda città portuale del paese, a San Pedro. Le autorità stanno progettando di trasformare l’impianto di San Pedro in un terzo aeroporto internazionale attraverso la costruzione di un nuovo terminal, con un costo stimato di 67,5 milioni di euro. Infine è stato ricordato come l’organizzazione del Torneo di calcio della Coppa delle Nazioni Africane in Costa d’Avorio nel 2021 sta spingendo l’attività nel settore delle costruzioni. Nel dicembre 2016 sono iniziati i lavori per uno stadio da 60.000 posti a nord di Abidjan e dovrebbero concludersi nell’autunno del 2019. Altri due stadi saranno costruiti in vista dell’evento a San Pedro e Korhogo, mentre le strutture sportive esistenti a Yamoussoukro e Bouaké dovranno essere rinnovate.

Anche il settore energetico rappresenta una priorità per il Governo, dalla realizzazione di dighe in vari punti del paese, alla costruzione di un terminal per gas naturale liquefatto: entro il 2020 le autorità ivoriane puntano a raggiungere i 4000 MW minimi di capacità elettrica. Obiettivo del Governo è anche quello di aumentare la produzione di energia rinnovabile e meno costosa, puntando anche sull’energia da biomasse e sul solare.

Anche il comparto industriale dovrebbe ricevere grande impulso: allo sviluppo delle zone industriali è riservato un investimento pari a 13,5 miliardi di euro. Grande attenzione viene riservata all’industria della trasformazione dei prodotti agricoli (vista la forte vocazione agricola del Paese) ancora piuttosto arretrata. Tutti gli illustri relatori hanno invitato le imprese italiane, anche le PMI, a voler considerare la Costa D’Avorio come meta dei loro investimenti, resi ancor più attraenti dal nuovo “Codice degli Investimenti”, introdotto nel 2012, che assicura un ricorso prevalente a gare aperte a tutti gli operatori. Molti gli spazi dove il know-how italiano può trovare la giusta collocazione, come ad esempio il turismo, per il quale le autorità prevedono di investire circa 4,5 miliardi di euro entro il 2025, per renderlo il terzo settore dell’economia del Paese.

Al termine dei lavori, è stato ricordato l’Africa Investment Forum organizzato dall’African Development Bank, previsto a Johannesburg dal 7 al 9 novembre 2018 e al quale parteciperà Ance, che potrà rappresentare l’occasione per approfondire ulteriormente le opportunità di collaborazione ed i primi contatti avviati. La Dott.ssa Salazar dell’ICE ha infine informato i presenti che sarà prossimamente aperto un Desk in Costa d’Avorio, per rafforzare l’assistenza e l’accompagnamento delle imprese italiane interessate ad operare nel Paese.

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