Con delibera della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna 194 dell’11 febbraio 2019, è stato approvato il nuovo bando che mette a disposizione delle imprese emiliano-romagnole oltre tre milioni di euro per sostenere la qualificazione ambientale del sistema produttivo regionale promuovendo, attraverso incentivi per la riqualificazione ambientale, la rimozione e lo smaltimento del cemento-amianto dai luoghi di lavoro.
Destinatari
Possono presentare domanda per ottenere i contributi le imprese:
- Sia PMI e grandi imprese,
- con sede legale o unità locale nel territorio della Regione Emilia-Romagna.
Sono esclusi dal contributo
- gli enti e istituzioni senza fine di lucro non iscritte al Registro Imprese della camera di commercio;
- le amministrazioni pubbliche, nonché le aziende che gestiscono servizi pubblici locali, sia di rilievo economico che non, a prescindere dalla percentuale di quota proprietaria detenuta da enti pubblici
Progetti
Gli investimenti ammissibili riguarderanno progetti relativi alla realizzazione di interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto in matrice cementizia e/o resinosa presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali, sedi di lavoro per i soggetti addetti a tali attività.
Sono esclusi gli interventi finalizzati al mero adeguamento alle norme esistenti.
I progetti presentati dovranno avere un costo complessivo ammissibile non inferiore a € 20.000,00, quale limite minimo valido su cui applicare le percentuali di contribuzione previste in funzione delle dimensioni dell’impresa.
Il termine a partire dal quale possono essere avviati gli interventi e sostenute le relative spese ai fini dell’ottenimento del contributo è quello della data di prenotazione on-line.
Contributi previsti
Il contributo viene concesso dalla Regione Emilia-Romagna in conto capitale secondo le tipologie, le percentuali di contribuzione e nel rispetto degli importi minimi d’investimento sotto riportati:
- PMI: 50%
- Grandi Imprese: 35%
Importo massimo contributo (euro): € 150.000
Il contributo regionale è a fondo perduto solo per il 50% dell’importo concesso, in applicazione dell’art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 . Ai sensi di tale legge i contributi in conto capitale concessi alle imprese devono essere restituiti nella misura minima del 50% secondo un piano di restituzione pluriennale ad un tasso di interesse di almeno lo 0,50%.
Le imprese in fase di rendicontazione possono decidere di:
- Restituire la quota del 50% in 5 rate annuali al tasso dello 0,50% presentando una garanzia fidejussoria
- Restituire contestualmente alla liquidazione la quota del 50% non a fondo perduto
Cumulabilità
I contributi sono cumulabili per lo stesso progetto con altri aiuti – erogati dalla Regione Emilia-Romagna o da altri soggetti – aventi sia finalità analoghe che diverse con la condizione che la combinazione degli aiuti non deve eccedere il massimale più favorevole dei regimi considerati.
Modalità di partecipazione
La procedura per ottenere il contributo si articola in due fasi
- Fase 1 – Prenotazione online (click day)
- Fase 2 – Domanda di contributo
Fase 1 – Prenotazione on line (click day)
Le imprese che intendano accedere al contributo dovranno effettuare la prenotazione on-line collegandosi all’applicativo informatico dalle ore 9.00 del 21 febbraio 2019 alle ore 16.00 del 25 febbraio 2019.
Alla conferma dell’invio il sistema attribuirà alla prenotazione un codice identificativo unico. Entro le successive 24 ore il richiedente riceverà sull’indirizzo mail indicato nella prenotazione una ricevuta contenente la data e l’orario di registrazione e il codice identificativo assegnato. Sulla base di questi dati verrà stabilito l’ordine cronologico di arrivo.
L’applicativo informatico è l’unica modalità ammessa per presentazione delle domande, pertanto non saranno accettate domande inviate attraverso altri mezzi di trasmissione quali, a solo titolo di esempio, lettere, raccomandate, email (anche se tramite posta certificata), fax ecc.
Fase 2 – Presentazione della domanda di contributo
le imprese che si saranno collocate in posizione utile nella Fase 1 riceveranno tramite pec sull’indirizzo indicato nella prenotazione on-line l’invito alla Fase 2 che conterrà un codice personale di accesso all’applicativo informatico.
L’applicativo informatico per la presentazione della domanda completa (Fase 2) sarà disponibile dalle ore 9.00 del 19 marzo alle ore 16.00 del 15 aprile.
Al fine del rispetto della tempistica farà fede la data di inoltro sull’applicativo informatico della domanda.
Per accedere all’applicativo per la Fase 2 è indispensabile che il richiedente (legale rappresentante/titolare/ amministratore unico dell’impresa) sia in possesso di credenziali di identità digitali FedERa (livello alto e policy password alta) o SPID.
L’applicativo informatico è l’unica modalità ammessa per la trasmissione della documentazione richiesta, pertanto non verrà accettata documentazione inviata attraverso altri mezzi di trasmissione quali, a solo titolo di esempio, lettere, raccomandate, email (anche se tramite posta certificata), fax ecc.
Ultimazione lavori / Modifiche e varianti / Proroghe eventuali
I beneficiari devono concludere la parte di intervento oggetto del contributo (rimozione e smaltimento amianto) entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo stesso.
Eventuali richieste di proroghe o variazioni al progetto presentato potranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata del Servizio Giuridico dell’Ambiente, Rifiuti e Bonifica Siti Contaminati e Servizi Pubblici Ambientali secondo le modalità e le tempistiche previste dal bando.
Risorse disponibili
La Regione Emilia-Romagna stanzia per questa iniziativa € 3.300.000.